Anniversario morte di Jacques Mayol

Con piacere sono lieto di annunciare che la mia collaborazione con Wikipedia ha dato i suoi primi frutti, a dieci anni  dalla morte di Jacques Mayol ho aggiornato la pagina in questione.

Ho collaborato volentieri perchè la pagina in lingua italiana era incompleta, e grazie alla guida attenta dell’ utente Elwood sono riuscito a portare a termine qualcosa di accettabile.

Tutto è nato dopo che ho fatto vedere ai miei figli il film “Le grand bleu”,  dove si racconta in modo un pò romantico la vita di  Jacques Mayol, il film  prodotto nel 1988 è uscito in Italia solo nel 2002, a causa dell’ostracismo imposto alla pellicola da Enzo Maiorca, che ovviamente si è riconosciuto in uno dei protagonisti, e aveva ritenuto lesiva l’immagine offerta da Besson, che gettava discredito sul comportamento vile dell’atleta italiano.

L’ interesse  di sapere molto di più mi a portato a visionare la pagina di Wikipedia per saziare la curiosità di mio figlio e qui dopo aver trovato la voce in parte incompleta ho deciso di apportare le prime modifiche.

Questo è anche un dovuto mio contributo al mio maestro Michele Mozzoni di Apnea Accademy , in quanto ho ottenuto dopo il suo corso l’ attestato di apneista di primo livello.

Jacques Mayol ha studiato per molto tempo la vita dei delfini, e per diverso tempo ha prestato il suo corpo alla scienza.

Un piccolo contributo a colui che ha scoperto molto di quello che si sà nell’ apnea moderna.

Un rivoluzionario che ha sfidato quelli che prima erano considerati i limiti dell’ uomo.

Mayol fù il primo uomo a superare i 100 metri.

Fù anche tra i precursori del parto in acqua.

Parte delle sue conoscenze sono state diffuse al campuione italiano Pelizzari ed è grazie a quest’ ultimo assieme a Mazzarri (tre volte Campione mondiale di Pesca subacquea)  che è nata  Apnea Accademy .

Un saluto all’ uomo delfino da barabba

😉  stiil free

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Una risposta a “Anniversario morte di Jacques Mayol”

  1. Ho iniziato la pesca subacquea nel 1953, a 13 anni, in Sicilia, e con grande dolore ho dovuto constatare il raccapricciante degrado (e “assassinio”) del mio amato Mare Tirreno e, in generale, dell’intero Mediterraneo.

    Mi sono sempre entusiasmato per le imprese del grande Mayol, mio idolo giovanile, ma devo dichiarare che l’ho “scoperto”, nelle profondità della mia anima, soltanto dopo aver superato i 70 anni.

    Egli mi ha trasmesso, purtroppo soltanto in tarda età, il fondamentale messaggio dell’Armonia assoluta e dell’Amore Universale.

    ciao “fratello” Jacques !

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